Necropoli e strada, metà del I secolo d.C.- età tardoantica
2007. Scavo archeologico per lavori di costruzione di un complesso residenziale.
Lo scavo archeologico ha messo in luce a circa m 5,50 di profondità i resti di un monumento funerario spoliato in antico e l’ara di Vetilia Egloge, contornata da quattro sepolture deposte tra la metà del I secolo d.C. e l’inizio del secolo successivo. Le tombe appartenevano verosimilmente ai personaggi citati nell’epigrafe dedicatoria e ad un altro membro della famiglia.
Su un nuovo piano di calpestio formatosi in seguito ad un episodio alluvionale, a 4 metri di profondità, è stato messo in luce anche un tratto della via Emilia ricostruito con frammenti di laterizi. Tra la fine del IV e l’inizio del V un nuovo deposito alluvionale ricopre l’area sepolcrale. Al tetto dell’alluvione, a circa 3,3 m di profondità, è stato riconosciuto un piano di calpestio tagliato da un canale artificiale che correva parallelamente alla via Emilia. Diversi blocchi lapidei ricavati da un monumento funerario a edicola databile al I secolo a.C. erano stati riutilizzati come base di una struttura, forse un attraversamento del canale.
I reperti sono conservati presso il Museo Civico Archeologico Etnologico di Modena; Lapidario Romano dei Musei Civici di Modena.
