Ara di Q. Alfidius Hyla
Collocazione:
- Archivio Storico Comunale di Modena,Giambattista Spaccini, Cronaca modenese, 1588-1636, vol. IX, 11 novembre 1636, c. 50 r.
Tipologia monumento:
- Ara
Ara funeraria (da Giambattista Spaccini, Cronaca modenese, 1588-1636, vol. IX, 11 novembre 1636, c. 50 r., ASCMO). Il monumento collocato su tre blocchi a scalini, presentava alla sommità pulvini cilindrici con strozzatura centrale probabilmente decorati a motivi vegetali; sui fianchi erano presenti una patera ed un urceus a rilievo, sulla faccia superiore è visibile un incavo quadrato. L'ara è databile alla prima età imperiale.
D(is) M(anibus) / Q(uinto) Alfidio / Q(uinti) l(iberto) Hylae / (sex)vir(o) Foro Sem/proni / colleg(ii) Harena / rio[ru]m Romae negot / [i]anti la[nari]o / Alfidia Seve[r]a pat/[ri] pientissimo.
Agli Dei Mani. A Quinto Alfidio Hyla, liberto di Quinto, seviro a Fossombrone, membro del collegio professionale degli Harenarii in Roma, commerciante di lane, (fece) Alfidia Severa, al padre piissimo.
La dedica ricorda il nome e l'attività del liberto Quintus Alfidius Hyla, che raggiunse l'alta carica municipale di seviro in Forum Sempronii (Fossombrone), che fu membro del collegio degli Harenarii in Roma, e che esercitò nella sua vita il commercio di lane. Il collegio degli Harenarii aveva il compito di organizzare giochi e spettacoli nelle città di provincia: non è chiaro dal testo dell'epigrafe se Alfidius Hyla avesse questa incombenza anche a Modena.