Via Emilia Est, via Cesana

Un tratto della necropoli orientale di Mutina è venuto in luce in seguito agli scavi archeologici per la costruzione di un nuovo edificio della concessionaria BMW.

La necropoli era organizzata in recinti per uso sepolcrale di interi nuclei famigliari. L’ampio settore indagato ha restituito 56 sepolture, la maggior parte delle quali risultava deposta all’interno di diciotto recinti prospicienti il lato meridionale della via consolare. Le tombe erano allineate lungo un asse ovest-est parallelo alla via Emilia; un percorso interno garantiva sul lato occidentale l’accesso alla necropoli.

Le sepolture più antiche, databili tra la fine del II secolo a.C. e l’inizio del I secolo d.C. erano a cremazione, sia diretta, nel sito del locus sepolturae, che indiretta. In questa ultima modalità le ceneri, i resti ossei e le parti del corredo combusto potevano essere raccolti e deposti direttamente in terra entro una fossa o sistemati all’interno di un’urna.