Necropoli, fine I sec. a.C.-I sec. d.C.; metà III sec. d.C.-fine IV sec. d.C.
Scavi archeologici per opere edilizie (2001-2002, 2008-2009)
Trovata a circa due metri di profondità, l’area sepolcrale è da riferirsi probabilmente alla presenza di un insediamento rurale lungo la via Aemilia, verosimilmente la Mutatio ad Victoriolae, una stazione di posta situata tra Bononia e Mutina.
L’area viene utilizzata come necropoli tra la fine del I secolo. a.C. e i primi decenni del I secolo d.C. A questo periodo si riferisce il ritrovamento di un monumento demolito nel IV secolo, probabilmente a pianta quadrata o rettangolare, con un lato quasi 9 metri, caratterizzato da un ricco apparato decorativo, cui doveva appartenere anche la scultura raffigurante un leone, trovata presso la fossa di spoliazione.