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133. Piazza Mazzini


Necropoli e stratificazione archeologica. Età tardoantica/altomedievale e romana 1932. Scavi nel settore meridionale della piazza per la realizzazione di un albergo diurno (ricerche E. Giorgi e A. Pedrazzi)

Gli scavi interessarono un’area di circa 450 mq e portarono in luce un’estesa porzione della grande necropoli tardoantica a ovest della città. La profondità delle sepolture variava fra metri 2,12 e metri 4,30. Le tombe rinvenute nello scavo di Piazza Mazzini si riferiscono a diverse tipologie funerarie: tombe del tipo a cassa laterizia nelle varianti in muratura o con mattoni o tegole posti di taglio coperte da lastre di pietra o laterizi, tombe del tipo alla cappuccina, in anfora e in tronco d’albero.
Le tombe a cassa laterizia in muratura potevano contenere più di un individuo, mentre le altre erano generalmente riservate ad un solo defunto.
I defunti erano stati deposti senza corredo o con pochi oggetti, ora non conservati, tra cui due pettini di “corno” del tipo in uso in età tardoantica, rinvenuti nelle tombe 12 (a tronco d’albero) e 16 (a cassa laterizia in muratura) e un boccaletto di ceramica comune dalla tomba 19 (in anfora). Dalla tomba 43 (a cassa laterizia in muratura) provengono una collana di bronzo con vaghi di pasta vitrea, una fibula descritta sommariamente come di “tipo barbarico” e un ornamento di legno e bronzo dorato.
Un approfondimento dello scavo nella zona della piazza attigua alla Via Emilia ha evidenziato, da metri 4,50 a 6 di profondità, che in età imperiale la zona era occupata da edifici, forse a carattere residenziale. Analogamente a quanto riscontrato in Via Selmi (rinvenimento 146) e in Piazza XX Settembre (rinvenimento 357) questa zona potrebbe essere stata urbanizzata in età imperiale, prima del suo successivo utilizzo come necropoli in età tardoantica.


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Piazza Mazzini