368. Piazza degli Estensi

Nel maggio 2006, nell’ambito di un progetto per la realizzazione di un parcheggio interrato, è stato eseguito un saggio di scavo per accertare lo stato di conservazione dei depositi archeologici e delle fortificazioni di età romana, messe in luce fortuitamente in seguito ai lavori di costruzione dei rifugi antiaerei (rinvenimento 160).

E' stato portato all aluce un tratto di mura, alto circa m 4,50 e spesso m 3,50, realizzato interamente in mattoni modulo dorico, finora non attestato nel Modenese, di dimensioni maggiori rispetto ai sesquipedali, in uso tra IV e II sec. a.C. Tale caratteristica costruttiva, unitamente alla sequenza stratigrafica, ha portato ad ipotizzare che si tratti delle fortificazioni edificate all’incirca al momento della fondazione della colonia romana di Mutina, nel 183 a.C. Le mura erano costeggiate verso l’interno della città da una strada in terra battuta larga circa 3 m (10 piedi romani); sulla strada si affacciava forse una domus, di cui è stato messo in luce un muro, probabilmente recinzione di un’area cortiliva o di un giardino.

L’anno successivo le indagini sono proseguite con lo scavo di altri tre sondaggi. E' stato indagato un altro tratto delle mura settentrionali di Mutina per una lunghezza complessiva di 50 metri ed è sttao potuto accertare che in tarda età romana o tardoantica alle fortificazioni repubblicane fu addossata verso l'esterno della città una torre di difesa, a base rettangolare realizzata in conci di pietra e laterizi di reimpiego in età tardoantica.

Un saggio eseguito verso l’interno della città, nel lato sud del Piazzale, ha consentito di confermare che negli isolati prossimi alle fortificazioni erano state edificate ricche domus. Infatti, alla profondità di m 4 sono state ritrovate strutture pertinenti ad un edificio residenziale, tra cui un pavimento in opus signinum decorato da tessere di mosaico bianche e nere disposte a formare rosette e un motivo a meandro come cornice, databile nell’ambito del I sec. a.C.

I depositi archeologici di età romana sono spessi in media circa m 1,50 e hanno restituito reperti databili tra I sec. a.C. e VI sec. d.C.