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CAVEDONI CELESTINO

Levizzano Rangone, 1795- Modena, 1865. Entrò in seminario nel 1811 dove seguì corsi di filosofia, teologia, matematica, fisica e storia. Frequentò l'Università di Bologna dal 1816 al 1820 dove non conseguì alcun titolo accademico, ma partecipò alle lezioni di Filippo Schiassi, professore di numismatica e antiquaria, e di Giuseppe Mezzofanti, bibliotecario e professore di lingue orientali e greca. Ordinato sacerdote nel 1817 per la sua approfondita preparazione fu presto nominato "aggiunto alla Ducale Biblioteca". Nel 1838 divenne "vicebibliotecario" specialmente addetto per la parte numismatica e antiquaria e nove anni dopo, nel 1847, all'incarico di "bibliotecario di Corte" unì la Direzione del Gabinetto Numismatico che mantenne fino alla morte avvenuta nel 1865. Dal 1830 insegnò Sacra Scrittura ed Ebraico all'Università. Fu uno dei soci fondatori della "Deputazione di Storia Patria", che dal 1861 pubblica gli "Atti e Memorie della Deputazione di Storia Patria per le Antiche Provincie Modenesi". Ha lasciato numerosissimi studi non solo di archeologia, epigrafia e numismatica, ma anche su argomenti letterari e filologici, nonché religiosi. Fu attento indagatore e cronista delle scoperte archeologiche del Modenese, che pubblicò in diverse riviste e monografie e nel "Bullettino dell'Istituto di Corrispondenza Archeologica". I suoi appunti manoscritti conservati presso la Biblioteca Estense di Modena sono ancora fondamentali per la storia dell'archeologia e la storia locale.