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Tu sei qui: Portale Approfondimenti La storia delle scoperte 1988-2009

1988-2009

A partire dalla fine degli anni 80, l’adozione nel Piano regolatore comunale di una carta archeologica che individua fra le aree ad alta potenzialità archeologica anche la fascia della via Emilia, ha consentito un’efficace tutela e valorizzazione del patrimonio archeologico emerso nel corso degli scavi per opere edilizie ai fianchi della strada. In questa nuova fase dell’archeologia urbana, le scoperte effettuate sulla via Emilia hanno riguardato principalmente il tratto di strada compreso fra via Bonacini a ovest e l’incrocio con la tangenziale a est e hanno permesso di precisare, oltre all’andamento del tracciato e alle caratteristiche della grande strada consolare, l’assetto della necropoli che la fiancheggiava e i mutamenti intervenuti nel tempo nelle tipologie di monumento e nel rituale funerario.

stele zelthus

Nel 2009, esattamente ottocento anni dopo il ritrovamento nei pressi della via Emilia dei due leoni romani del portale Maggiore del Duomo, un altro leone, del tutto simile, è emerso, lungo la strada, dagli scavi della Fossalta, a pochi chilometri dal centro urbano. La scoperta celebra simbolicamente otto secoli di scoperte archeologiche lungo la via Emilia.

leone fossalta